Sala da Banchetto
La decorazione della sala, eccezionale per l’epoca e per l’area, è costituita da una pavimentazione a mosaico in tessere bianche il cui impianto figurativo presenta tre cornici concentriche, una esterna a meandri, una centrale in colore rosso e una interna con motivo di onde. Nel riquadro centrale spicca su fondo rosso una stella a sei punte inserita in un disco centrale di marmo. Quattro delfini guardano agli angoli la stella raggiata. Una banchina corre lungo le pareti della sala: lungo di essa si trovavano i triclini. Le pareti conservano le tracce di una decorazione policroma e di colonne scanalate con capitelli ionici.
Questo complesso monumentale fu distrutto verso la metà del III secolo a.C. e ad esso fu sovrapposta una “fattoria” rustica, a testimonianza del fatto che l’area, in epoca romana, non aveva più funzione di necropoli.
Sulla terrazza superiore della necropoli di S. Stefano è inoltre da segnalare la presenza, a ridosso del pendio roccioso sul versante settentrionale della collina, di due tombe a camera, la "tomba con lastre dipinte" e la "tomba degli ori".