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Territorio

Dal punto di vista geografico, il centro storico di Buccino occupa una collina di forma allungata che emerge da un territorio caratterizzato a nord da una vasta depressione lacustre e da una serie di dorsali collinari nel versante meridionale. Le colline digradano verso la valle del Bianco, nel punto in cui il fiume si immette nel Tanagro.

 

La catena degli Alburni chiude in direzione sud il territorio volceiano, superando quota 1.700 metri. Il versante nord della valle, invece, raggiunge i 1.200 metri di altezza. L’area è caratterizzata da una storica continuità di frequentazione che contiene in sé le premesse per lo sviluppo e l’organizzazione urbana della futura Volcei.

 

La presenza dell’uomo è qui testimoniata fin dal terzo millennio a.C. ed è stata favorita dalle condizioni offerte dal territorio, caratterizzato da tre principali risorse:

 

  •  la ricchezza delle acque con i fiumi Tanagro e Bianco ed i laghi di Palomonte e Buccino, oltre a numerosi torrenti affluenti del Tanagro;
  • il clima, che offriva le migliori condizioni di vita lungo tutto l’anno;
  • la morfologia del territorio che, dai 350 metri di altitudine del fondo valle, sale fino ai 1.200 metri del versante nord ed i 1.700 del versante sud, favorendo la crescita di una grande varietà di flora.

 

Manufatti litici documentano la presenza di un sito preistorico databile al 1500 – 1300 a.C., situato sulle sponde di un bacino lacustre, lo scomparso lago di Palo. Alla stessa epoca, l’età del Bronzo, risalgono insediamenti, come ad esempio quello in contrada Tufariello, situati a quote più alte – circa 500 metri sul livello del mare – e concentrati nella fascia montana. In particolare il villaggio preistorico presente sulla collina di Tufariello, con la sua cinta muraria larga ben cinque metri, rappresenta la prima struttura abitativa stabile sul territorio e domina la valle del Tanagro.